• Pubblicata il 20/09/2019
• Autore: BATMAN
• Categoria: Racconti erotici sottomissione

LA MIA RAGAZZA E' UNA TROIA – 3^ parte - Potenza Trasgressiva

Era alta, circa 175 cm per 68 kg di forme mature, lussuria a 360°, costruita per soddisfare un uomo che potesse apprezzare la donna formosa e prossima sposa. Il suo corpo altrimenti splendido aveva un solo difetto: un enorme neo peloso sulla coscia sinistra. Non se l'era mai fatto asportare perchè era terrorizzata anche dalla benchè minima chirurgia. Era comunque una delle donne più belle e più calde che avessi mai incontrato.
Senza chiederle alcun permesso, la spinsi sul letto a pancia in giù. Il suo culo e le sue cosce mi fissavano. All'improvviso girò la testa e i suoi occhi mi dissero tutto ciò che doveva fare. Mi supplicavano di abusare di lei e di amarla allo stesso tempo. 
L'afferrai per i capelli, premetti la sua faccia sul cuscino e iniziai a colpire di nuovo le sue chiappe con la parte piatta del coltello fino a lasciarle i segni.
La tenni così solo per 30 secondi, sapevo che amava l'abuso controllato, poi la rilasciai e lei chiese se poteva girarsi sulla schiena per servire i miei desideri. Mi piaceva molto questa definizione.
- Ok troia, prendi il mio cazzo e guardami negli occhi!
Ubbidì, strofinando delicatamente il mio cazzo mentre mi fissava. I suoi capezzoli stavano esplodendo dal petto per l'eccitazione, mi inginocchiai tra le sue gambe e glielo piantai in fica. Iniziò a godere e a raggiungere l'orgasmo quasi immediatamente. Stava ancora venendo, quindi aspettai un po' a rimproverarla.
- Ti ho forse detto di venire, schiava fottuta?
Mi guardò e chiese scusa per la sua maleducazione.
- Dimmi cosa vuoi, puttana! Cosa vuole la mia piccola fica troia?
- Voglio che mi stupri... Voglio che tu mi usi come merito di essere usata. Ho pensieri cattivi, a volte penso ad altri uomini che mi violentano...
- Vuoi essere violentata da altri uomini, sporca puttana?
Lei annuì, imbarazzata, mentre io le sputavo in faccia.
Ciò che era iniziato come un'attrazione tenera e naturale, si era ormai evoluto in una perversa distorsione dei sentimenti. Anche stavolta aveva goduto di numerosi orgasmi e professava il suo amore per me mentre io schizzavo nella sua fica e la riempivo.

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